24
Set 2015
Benefici in materia di invalidità civile
L’invalidità civile consiste nel riconoscimento di uno stato invalidante che è totalmente indipendente da cause di servizio, lavoro o guerra, in virtù del quale l’interessato può ottenere i benefici economici e/o socio-sanitari stabiliti dalla legge. La disposizione di invalidità civile ci viene fornita dall’art. 2 l.118 del 20.03.1971 secondo cui invalido è colui che è affetto da menomazioni congenite o acquisite nel corso della vita, che abbia una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o se minore di anni diciotto, che abbia una difficoltà persistente a svolgere i compiti e le funzioni della sua età.
Altresì, sono considerati invalidi civili anche chi ha superato i 65 anni e si trovi nella situazione difficoltosa prevista per i minorenni ( ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 23 nov. 1988, n. 509).
In relazione al grado di invalidità questo è determinato in base ad una tabella approvata con decreto del Ministero della Sanità del 5 febbraio 1992.
Vediamo:
– Soglia minima è quello di un terzo ( 34%). Con tale grado d’invalidità si ha diritto alle prestazioni protesiche e ortopediche;
– la soglia del 46% è prevista per l’ iscrizione nelle liste speciali per l’assunzione obbligatoria al lavoro;
– la soglia del 74% da diritto all’assegno mensile in qualità di invalido parziale;
– la soglia del 100 % da diritto alla pensione di inabilità in qualità di invalido totale e, per i soggetti non deambulanti e non autosufficienti, all’indennità di accompagnamento.
Relativamente ai diritti spettanti:
1) l’assegno mensile di assistenza cui hanno diritto i disabili con un’invalidità superiore al 74% di età compresa tra i 18 e 65 anni, che siano cittadini italiani o stranieri con permesso di soggiorno superiore all’anno , che abbiano un reddito minimo.
2) la pensione di inabilità: è attribuibile anche in presenza di un reddito superiore, quando l’invalidità è del 100%;
Indipendentemente dall’età, invece, può essere riconosciuta l’indennità di accompagnamento quando il soggetto è invalido al 100% e non può camminare o comunque non è autonomo.
Per i minori ( fino a 18 anni) c’è l’indennità mensile di frequenza, che viene concessa a coloro che non siano in grado di svolgere le funzioni proprie della loro età.