Nella valutazione dell’invalidità non si deve tener conto della somma delle malattie. E’ la capacità da lavoro il parametro che fa la differenza. I parametri dell’invalidità civile non possono essere utilizzati nella valutazione dell’invalidità ex legge 222/1984. Si dovrà,invece, far riferimento alla capacità lavorativa del soggetto in occupazioni confacenti le sue attitudini. Corte di Cassazione sez. lavoro sent. 44710/2016

“Gli eredi dell’invalido hanno diritto a percepire la quota di indennità di accompagnamento senza che sia ravvisabile un indebito arricchimento, anche se non hanno provveduto all’effettiva assistenza del soggetto invalido”( Cass. civ., sez. III, sent. n. 1323/2016)

I commercialisti in pensione, in virtù di contributi che sono stati imposti dalla Cassa di Dottori commercialisti, possono richiedere l’adeguamento della loro pensione, percependo anche arretrati pensionistici.

I ragionieri e periti commerciali che sono in pensione ormai da qualche anno, hanno diritto a vedersi ricalcolata la loro pensione in virtù del principio del pro rata.

L’ENEL ha annunciato che revocherà lo sconto TARIFFARIO dell’80% che ha da sempre ha applicato in favore dei pensionati ENEL e loro superstiti. Di contro, ha proposto un indennizzo una TANTUM di importo variabile. Se il pensionato aderisce a questo, senza prima valutare la convenienza, può vedersi vanificare benefici economici che comunque gli sono dovuti. Se vuoi aderire all’iniziativa che lo studio sta portando avanti sul territorio nazionale, puoi scrivere

L’invalidità civile consiste nel riconoscimento di uno stato invalidante che è totalmente indipendente da cause di servizio, lavoro o guerra, in virtù del quale l’interessato può ottenere i benefici economici e/o socio-sanitari stabiliti dalla legge.  La disposizione di invalidità civile ci viene fornita dall’art. 2 l.118 del 20.03.1971 secondo cui invalido è colui che è affetto da menomazioni congenite o acquisite nel corso della vita, che abbia una riduzione permanente

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Pensione

Assistenza sociale – Controversia in materia di assegno di invalidità civile – Domanda di riconoscimento di pensione di inabilità e accompagnamento in corso di causa – improponibilità (art. 443 c.p.c.) In una controversia nella quale sia stato già riconosciuto il diritto all’assegno di invalidità civile è improponibile la domanda spiegata in corso di causa o nell’atto di appello per il riconoscimento della diversa prestazione pensione di inabilità o indennità di

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Set 2015

Pensione

Previdenza ed assistenza sociale – Pensione di vecchiaia anticipata per soggetti invalidi (art. 1, comma 8, d.lgs. n. 503/1992) – Compatibilità con assegno di invalidità civile ex l. n. 118/1971 – Sussiste La pensione di vecchiaia anticipata ex art. 1, comma 8 d.lgs. n. 503/1992 non è una pensione diretta di invalidità bensì ha natura di normale pensione di vecchiaia erogata in via anticipata a fronte di determinati requisiti sanitari.

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Set 2015

Pensione

Previdenza ed assistenza sociale – Decesso del coniuge pensionato o assicurato – Pensione di reversibilità a favore del coniuge superstite, anche se separato (art. 22, l. n. 903/1965) – Requisiti – Prova dell’esistenza del rapporto coniugale – Sufficiente L’art. 22 della legge n. 903/1965, che regola le modalità di accesso alla pensione di reversibilità a favore del coniuge, non richiede quale requisito per l’accesso al trattamento la vivenza a carico

Previdenza ed assistenza sciale – Assegni familiari (d.p.r. n. 797/1955) – Anticipazione da parte del datore di lavoro e conguaglio – Indebita percezione – recupero diretto da parte del datore di lavoro In materia di assegni familiari, il meccanismo di anticipazione degli assegni familiari e del conguaglio di quanto corrisposto con quanto deve essere corrisposto a titolo di contributi, comporta l’obbligo, da parte dello stesso datore di lavoro, in caso

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